lunedì 16 settembre 2013

Parole perdute

Questo è il primo diario.


Legato da un cordoncino di fili di lino, una copertina come corteccia: ruvida, con mille tonalità di marrone, calda e morbida al tatto e si apre al centro, come a svelare un segreto, in un blu intenso, cangiante di verde e viola, che ricorda un lago di montagna....



Le pagine rilegate a mano (110) sono anticate a mano e in carta di riso, i risguardi interni rifiniti con carta a mano color crema e inserti di corteccia.


... Una targhetta di metallo anticata incisa a mano...
Se cercate un diario per appunti di scuola, di lavoro o cose del genere, compratene uno in cartoleria, non vale la pena spendere soldi per un diario come questo.
Ma se cercate un diario che sia emozionante come i vostri pensieri, i vostri disegni o per una persona speciale, allora forse ci vuole qualcosa di più...

2 commenti:

  1. oh cielo, quando ho visto la scritta "sold out" per un attimo ho pensato: e chi è che se l'è accaparrato? E poi mi è venuto in mente... hihihihihi

    RispondiElimina
  2. Ecco, confesso che a questo non ho resistito: l'ho comprato appena ci ho posato gli occhi sopra!
    Dire bellissimo è improprio, è affascinante! Affascinante perché ha il sapore dei vecchi tempi... un diario fatto a mano in questo secolo... ma ci pensate?
    E' tornare indietro, riscoprire il gusto della carta tra le mani e la gioia di avere un posto speciale in cui raccogliere i segreti...
    E' poi è leggero e resistente al tempo stesso, sta in borsetta senza tante storie. Perchè è fatto veramente bene!
    Devo dire per dovere di cronaca che i complimenti per questo diario sono piovuti a profusione anche da mio marito. Collane e ornamenti gli interessano poco... ma le cose utili le apprezzano di più anche gli uomini se sono belle! :D

    RispondiElimina